Linea vita e UNI EN 795: tipologie e caratteristiche

La linea vita è un sistema di ancoraggio posto sulla copertura di un edificio progettato per garantire la sicurezza dei lavoratori che svolgono lavori in quota.

Gli elementi che compongono una linea vita sono:

  • ancoraggi verticali per linea flessibile da fissare, in base al tipo di copertura, sulla trave di colmo, sulle falde del tetto o sul pacchetto isolante;
  • dissipatore di energia tra linea vita ed imbracatura, che frena e rallenta la velocità di caduta;
  • punti di ancoraggio sotto-tegola per realizzare percorsi di risalita dall’accesso alla copertura alla linea vita principale; sono ideali per edifici storici in quanto poco visibili.

Per ancoraggio si intende l’insieme di tre elementi:

  • la struttura di supporto (materiale base);
  • l’ancorante;
  • l’elemento da fissare.

Gli ancoraggi sono sistemi destinati al fissaggio, ad una struttura di supporto, di opere provvisionali, di dispositivi di protezione collettiva e individuale e di attrezzature di lavoro. Questi possono essere fissati alla struttura in modo permanente o non permanente.

Le linee vita sono molteplici ed ognuna è caratterizzata da diverse specifiche tecniche. In base al materiale utilizzato possono essere rigide o flessibili, o ancora possono essere provvisorie e quindi rimosse una volta terminati i lavori o contrariamente essere permanenti. Le linee vita vengono raggruppate dalla norma tecnica UNI EN 795 in 5 macrocategorie:

  • tipo A: con uno o più punti di ancoraggio stazionari;
  • tipo B: con molteplici punti di ancoraggio provvisori portatili;
  • tipo C: gli ancoraggi sono dotati di linee flessibili orizzontali;
  • tipo D: gli ancoraggi sono dotati di linee rigide orizzontali;
  • tipo E: sono ancoraggi a corpo morto utili su spazi piani.

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